Quali sono gli obblighi fiscali per aprire un alloggio turistico?

Quali sono gli obblighi fiscali per aprire un alloggio turistico imprenditoriale?

Obblighi Fiscali per Aprire un Alloggio Turistico Aprire un alloggio turistico comporta alcune responsabilità fiscali. Ecco cosa devi considerare:
  1. Comunicazione di Inizio Attività (C.I.A.):
    1. Trasmetti, esclusivamente in via telematica, la Comunicazione di Inizio Attività (C.I.A.) allo Sportello Unico per le Attività Ricettive (S.U.A.R.) del Dipartimento Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda.
    2. Allega i documenti che dimostrano il possesso dei requisiti soggettivi e oggettivi necessari per l’attività.
    3. Includi copie di un documento di identità e della ricevuta di pagamento relativa ai diritti d’istruttoria.
  2. Partita IVA:
Se intendi gestire l’alloggio in forma imprenditoriale, apri una Partita IVA.
    1. Utilizza il codice ATECO 55.20.51 per “Affittacamere per brevi soggiorni, case ed appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence”.
    2. Scegli il relativo regime fiscale.
  1. Iscrizione al Registro delle Imprese:
    1. Iscriviti al Registro delle Imprese presso la Camera di Commercio.
  2. Cedolare Secca:
    1. Se la locazione dura 30 giorni o meno, puoi usufruire dell’agevolazione fiscale della cedolare secca.
    2. Questo significa che non è necessario registrare un contratto di locazione e puoi semplificare la gestione fiscale.
  3. Variazione del Canone di Locazione:
    1. Un vantaggio dell’alloggio turistico è la possibilità di variare il canone di locazione secondo i periodi di alta e bassa stagione o in corrispondenza di eventi di richiamo turistico.

Quali sono gli obblighi fiscali per aprire un alloggio turistico non imprenditoriale?

Per aprire un alloggio turistico non imprenditoriale, come una casa vacanze, sono necessari i seguenti obblighi fiscali:

1. **Partita IVA**: Non è obbligatorio aprire la Partita IVA se si gestiscono meno di 3 unità immobiliari nello stesso comune. In questo caso, si può operare in regime di locazione turistica non imprenditoriale.

2. **Dichiarazione dei redditi**: I proventi derivanti dalla locazione turistica non imprenditoriale devono essere dichiarati nel quadro RL dei redditi occasionali del Modello Unico, a condizione che i contratti di locazione non superino i 30 giorni con lo stesso soggetto.

3. **Ricevuta semplice**: Invece della fattura, è necessario emettere una ricevuta semplice e non fiscale per ogni locazione, contenente i dati del proprietario e dell’ospite, l’importo e la data.

4. **Contratto di locazione**: Non è obbligatorio registrare il contratto di locazione presso l’Agenzia delle Entrate, a meno che la durata del soggiorno superi i 30 giorni.

5. **Imposta di soggiorno**: Il proprietario deve riscuotere e versare l’imposta di soggiorno dovuta dai visitatori al comune, se prevista.

6. **Comunicazione delle presenze**: È necessaria l’iscrizione al portale “AlloggiatiWeb” per comunicare i nominativi degli ospiti alle autorità.

In sintesi, la gestione di un alloggio turistico non imprenditoriale comporta obblighi fiscali più semplificati rispetto alla locazione turistica imprenditoriale, ma richiede comunque adempimenti da rispettare per operare in regola.

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